Il Kazakistan è sorprendente, c’è tanto da vedere e fortunatamente è una meta ancora poco battuta dal turismo.
Vi porto a scoprire la regione di Almaty, ovvero l’immensa area che circonda l’ex capitale, in un itinerario che attraversa una natura straordinaria fino a giungere in città.
Ringrazio il Ministero dell’Informazione e dello Sviluppo Sociale della Repubblica del Kazakistan che mi ha permesso di esplorare questi luoghi supportando questo viaggio.
Prima di visitare il Kazakistan, tuttavia, è necessario fare alcune premesse.
• Questo viaggio fa per voi se siete amanti dell’avventura. Se desiderate comodità e servizi di lusso vi suggerisco di rimanere ad Almaty città o nella capitale Nursultan. Chi sceglie di visitare il Kazakistan dev’essere spinto dalla curiosità di esplorare una nazione di cui si sa ancora poco, che offre paesaggi mozzafiato lontano dai circuiti turistici tradizionali.
Se siete amanti delle esperienze all’insegna dell’essenzialità, la regione di Almaty vi stupirà.
• Nelle aree rurali si parlano principalmente russo e kazako. L’inglese è pressoché sconosciuto. Dunque, armatevi di frasario o traduttore vocale e preparatevi a sfoggiare la vostra migliore arte gesticolatoria.
• In Kazakistan i prezzi sono decisamente accessibili, ma fate attenzione al cibo: quando si esce dalla città, si possono mangiare piatti tradizionali a base di carne di pollo o manzo per circa 3€, ma talvolta la qualità lascia un po’ a desiderare, specialmente per visitatori esigenti come gli italiani.
Cosa vedere in Kazakistan: 5 luoghi indimenticabili
Ecco una lista di cinque luoghi assolutamente da visitare in Kazakistan.
Kaindy Lake
Il lago Kaindy è una sorprendente meraviglia naturale e offre un paesaggio unico al mondo. Si trova in una pineta ad un’altitudine di 2000 metri sul livello del mare ed è celebre per la sua origine.
Si è formato a causa del potente terremoto che ha innescato una frana, creando una diga naturale che ha bloccato lo scorrere dell’acqua, inondando la valle.
L’acqua del lago è gelida, ecco perché gli alberi allagati sono perfettamente conservati e chiaramente visibili attraverso la superficie trasparente dell’acqua, con steli secchi di abeti si affacciano sulla superficie dell’acqua.
È impossibile descrivere a parole tutto questo mistico splendore, bisogna vederlo coi propri occhi.
Kolsai Lake
Il lago Kolsai è una meta estremamente apprezzata dai locali ed è il luogo in cui amano passare il proprio weekend, lontani dalle città e immersi nella natura selvaggia. In realtà i laghi sono tre, di cui solo il primo è raggiungibile in auto; per visitare gli altri due è necessario un trekking di diverse ore.
Anche in questo caso, si sperimenta l’arma a doppio taglio dell’essenzialità: da un lato i paesaggi sono spettacolari, dall’altro bisogna partire piuttosto preparati ad affrontare strade impervie e accontentarsi di sistemazioni semplici.
Un suggerimento: per essere sempre aggiornati su cosa vedere in Kazazistan è consigliabile scaricare le mappe offline prima della partenza, perché la segnaletica scarseggia e spesso non c’è campo per i telefoni cellulari, neanche acquistando SIM locali.
Charyn Canyon
Charyn Canyon è un complesso naturale unico nel suo genere non solo in Kazakistan, ma in tutto il mondo. Si è formato durante Paleogene e ricorda il Grand Canyon del fiume Colorado in Nord America, anche se di dimensioni inferiori.
La straordinaria dissezione del terreno è sorprendente: il vento e l’acqua hanno creato la meravigliosa “Valle dei Castelli“, in cui si può passeggiare circondati da spettacolari torri composte da rocce sedimentarie.
Complessivamente, la valle è lunga circa 2km e si può percorrere a piedi, scendendo a una profondità di circa 80 metri, ammirando quest’incredibile architettura modellata dalla natura in milioni di anni.
L’idea di camminare laddove un tempo si trovava il fondale oceanico lascia davvero senza parole! Di tutte le esperienze in Kazakistan, questa è sicuramente quella che colpisce maggiormente.
Sul fondo del Canyon la passeggiata si conclude alla fresca oasi sulla riva del fiume ghiacciato di Charyn, dove si trova anche l’eco-parco che ospita diverse yurte (abitazioni tradizionali) e una piccola caffetteria, per riposarsi dopo la lunga camminata.
Green Bazaar, Almaty
Quando si parla di cosa vedere in Kazakistan vengono sempre in mente al primo posto le bellezze naturali, ma anche le città hanno il proprio fascino.
In realtà, è proprio in città che è possibile approfondire la cultura e le tradizioni di un luogo, e i luoghi in cui ciò si mostra più chiaramente sono quasi sempre i mercati locali.
Il Green Bazaar, o Zelionyj Bazar, è uno di quei luoghi in cui è possibile scoprire l’anima autentica di una città.
Questo mercato è fondamentale per la vita quotidiana della popolazione locale.
Non è l’unico della città ma è il più noto e quello che vende la più ampia gamma di prodotti.
Il Green Bazaar è perfetto per entrare in contatto con l’atmosfera dell’Asia centrale e, a tal proposito, non dimenticate di trattare sul prezzo dei prodotti!
Un consiglio: prendete un caffè al bar al primo piano del mercato, fanno un ottimo espresso all’italiana!
Kok-Tobe Hill, Almaty
La collina Kok-Tobe è il punto più alto di Almaty, ex capitale del Kazakistan.
Offre una panoramica a 360° sulla città davvero spettacolare, specialmente al tramonto.
Il modo migliore per raggiungere la cima è tramite una comoda cabinovia, che permette di godere della vista delle montagne circostanti, dei giardini e delle abitazioni storiche.
Sulla vetta della collina si trova un centro di intrattenimento ricreativo con bar, ristoranti, bancarelle, trenini, ruota panoramica e addirittura un monumento ai Beatles!
È il luogo ideale per qualche ora di relax a fine giornata, o per ammirare le luci della città di sera.
E queste sono soltanto alcune delle meraviglie che offre questa nazione ancora così poco conosciuta!
Allora, siete pronti a visitare il Kazakistan?
Abbiamo visitato più o meno gli stessi posti. Confermo che è un paese stupendo ma veramente grande. Bisognerà tornarci di nuovo. 🙂
Decisamente! Anche perché è enorme, non basterebbe una vita intera per esplorarlo tutto!